L'Appennino modenese è un vero paradiso per gli appassionati di micologia, grazie alla sua ricca varietà di funghi che crescono nei suoi boschi rigogliosi. Tra i più noti e ricercati ci sono i funghi porcini, famosi per il loro aroma e sapore pregiati, e spesso protagonisti della cucina locale. Questi magnifici esemplari si trovano soprattutto nelle zone boschive dominate da faggi, castagni e conifere. Oltre ai porcini, i boschi dell'Appennino modenese ospitano altre varietà come i chiodini, noti per la loro crescita a grappolo e il cappello marrone chiaro; i prataioli, che si riconoscono per il loro cappello bianco e gambo robusto e crescono in prati e pascoli; i finferli, apprezzati per il loro sapore delicato e la consistenza carnosa, con un colore che varia dal giallo al giallo-arancione; e gli ovuli, considerati tra i funghi più pregiati per il loro cappello arancione vivo e gambo giallo. La regione è inoltre conosciuta per la presenza di tartufi, specialmente il tartufo nero, che aggiungono ulteriore prestigio alla già ricca biodiversità micologica dell'area. La raccolta di funghi in questa regione attrae sia gli abitanti locali che i turisti, ma è importante sottolineare l'importanza di una raccolta responsabile e della conoscenza delle specie, per evitare di raccogliere funghi velenosi. Guide locali ed escursioni guidate possono fornire preziose informazioni e assicurare un'esperienza di raccolta sicura e informativa.